A partire da venerdì 20 ottobre 2017, ed ogni terzo venerdì del mese,
su appuntamento, vi aspetto,
c/o il Centro “Holistic Open S-pace” in Via delle Primule, 17 a Montorio (Verona)

per ricevere trattamenti di:

Shiatsu (metodo MASUNAGA)

Reiki (metodo USUI)

consulenza Fiori di Bach secondo le “Nuove Terapie Esoteriche” di Dietmar Krämer.

Lo *Shiatsu*…non una terapia alternativa…non un massaggio terapeutico, sportivo od estetico ma un naturale processo evolutivo…

Quando tocco il corpo di qualcuno è come recitare una preghiera.
Fluisco con tutta la mia energia e, appena sento che il corpo fluisce e l’energia crea una situazione di armonia, mi sento deliziata come mai prima.
Mentre tratto, semplicemente tratto.
Sono nelle mie dita e nelle mie mani come se tutto il mio essere e tutta la tua anima fossero lì.
Non è solo il tocco di un corpo.
Tutta la tua anima entra nel corpo dell’altro, lo penetra e lo compenetra diventando un unico corpo.
Il trattamento Shiatsu è *amore*!
…Shiatsu, Reiki e Fiori di Bach…vibrazione e amore!
(Maria Daniela Trentini)

Dice Osho:
Il mondo ha bisogno di massaggio poiché l’amore è scomparso.
Una volta il semplice tocco di due amanti era sufficiente.
Una mamma toccava il suo bambino, giocava con il suo corpo e questo era massaggio.
Un marito giocava con il corpo della sua donna e questo era massaggio. Era sufficiente, più che sufficiente.
Era profondo rilassamento e parte dell’amore.
Ma ciò è scomparso dal mondo.
Pian piano abbiamo dimenticato dove toccare, come toccare, quanto profondamente toccare.
Il tocco è diventato uno dei linguaggi più dimenticati.

…abbiamo perso parte della “nostra storia”…

[…] Il massaggio è un’arte sottile, non si tratta soltanto di abilità, ma piuttosto d’amore. Dapprima impari la tecnica ed in seguito la dimentichi.
Quando conosci profondamente il massaggio, il novanta per cento del lavoro si fa attraverso l’amore, il dieci per cento attraverso la tecnica.
Basta il contatto d’amore perché il corpo si rilassi. Se senti amore e comprensione per la persona che massaggi, se la vedi come un’energia di valore inestimabile, se le sei riconoscente per la sua fiducia in te e per il fatto che ti lascia agire su di lei con la tua energia, allora sempre più l’impressione è di suonare uno strumento musicale.
Non soltanto la persona, ma anche tu sarai rilassato. Massaggiando, massaggia soltanto, non pensare a nient’altro. Entra nelle tue dita, nelle tue mani come se la tua esistenza stessa vi entrasse.
Non accontentarti di un toccare fisico. La tua anima penetra nel corpo dell’altro e le tensioni più intense si sciolgono.
Del massaggio fanne un Piacere, non un lavoro. Fanne un gioco e divertiti.

Il massaggio non è cosa ordinaria. Esso ha un enorme significato. Ci sono poche persone nate per massaggiare . Se tu sei una di quelle la tua energia può andare molto, molto in profondità. Però ci sono alcune cose che devi sempre ricordare mentre massaggi.
La persona che massaggi non ha corpo. Concepiscila come senza corpo e il tuo massaggio andrà molto in profondità. Primo pensa alla persona come se non avesse corpo, e poi pensa te stesso come se non avessi corpo. Per corpo intendo che né lui né tu siete materia, entrambi siete energia. Quando due cose materiali si toccano, c’è una collisione. Quando due energie si toccano esse semplicemente si mischiano, si uniscono e si fondono l’una nell’ altra. Non c’è collisione. Due corpi fisici sono destinati a collidere. Ogni volta che tocchi il corpo di qualcuno come corpo, e lui stesso si percepisce come corpo, ci sarà una difesa, una contrazione. L’armatura di difesa entrerà in azione.

Allora la prima cosa è sentire che l’altro è semplicemente una energia; tu sei anche una energia. Dopodiché comincia a giocare con l’energia come se stessi suonando una chitarra. Fa che sia musica più che massaggio. Fa che sia gioco più che lavoro. Lascia che venga dal cuore più che dalla mente. La tecnica va conosciuta, ma poi dimenticata. Uno dovrebbe conoscere la tecnica e poi non preoccuparsi di essa. Essa si radica nell’inconscio e da lì funziona, ma tu muoviti attraverso l’istinto. In questo modo tu senti l’energia dell’altra persona, presenti te stesso come un fenomeno energetico, e poi due energie cominciano a giocare. Il massaggio è quasi come amare […]

(Osho – Tratto da “The shadow of the whip”)

Che cos’è il Reiki?

REIKI è una parola giapponese composta da due sillabe REI e KI. REI significa “Energia Vitale Universale” KI invece esprime “Energia che scorre nel Corpo” o “Forza Interiore”.

Come si svolge una seduta Reiki.
L’operatore Reiki avvicina o appoggia le mani sul corpo del soggetto interessato, in modo che l’energia vitale universale possa fluire naturalmente nelle aree del corpo che più ne hanno bisogno. Per ricevere un trattamento Reiki non è necessario spogliarsi, vengono toccati delicatamente diversi punti del corpo, dalla testa alle gambe, focalizzandosi sui centri energetici del paziente stesso (chakra), e sui siti di dolore o disagio. A differenza di altri metodi, il Reiki non comporta l’utilizzo di pressione, massaggio, sfregamento o strumentazione. Il Reiki può essere praticato anche come auto-trattamento (self-help). È indicato soprattutto nelle professioni di aiuto, per chi lavora nei servizi sociosanitari, ed è utilissimo anche per prevenire fenomeni di burnout, mancanza di motivazione e stress da lavoro del personale infermieristico.
L’energia Reiki viene spesso confusa con la pranoterapia, ma c’è una netta distinzione da fare: la Pranoterapia si basa sul concetto che il corpo umano sia un campo energetico attraverso il quale scorre il prana o energia vitale allo scopo di eliminare i blocchi e far ricircolare l’energia vitale, per fare questo l’operatore cede la propria energia in eccesso.
Il Reikista, pur basandosi sullo stesso principio e sull’imposizione delle mani, non cede la propria energia, ma è un semplice canalizzatore dell’energia universale. Il Reiki, non è da considerarsi una cura, né tanto meno un farmaco; si diventa operatori in seguito a dei corsi teoricopratici, durante i quali oltre a conoscere i flussi energetici, il loro percorso e interdipendenza con gli organi e sistemi del corpo umano, ci si sottopone ad un profondo lavoro di consapevolezza che richiede un intenso stimolo all’evoluzione personale. Gli operatori sono semplici esseri umani con i loro problemi, le loro difficoltà che hanno scelto di occupare una parte del loro tempo nel dare sollievo, ad un altro essere umano. Alcune persone scelgono di diventare operatori Reiki perché avendo già attraversato il calvario della malattia, e riscontrato su di sé ottimi benefici dai trattamenti energetici, sentono una spinta interiore, un vero e proprio desiderio, di sollevare il prossimo per quanto possibile, dalla sofferenza. Tutti ricevono beneficio dai trattamenti Reiki, anche gli scettici, inoltre nessuno viene plagiato o sottoposto a strani riti o torture mentali. Il Reiki, come principio universale, non
infonde false speranze né professa religione alcuna, ma ne rispetta, di ognuna, l’essenza basata sull’Amore e sulla Fratellanza.

Il Reiki e la fisica quantistica.
Secondo Albert Einstein, “tutta la materia del’Universo non è altro che energia solidificata, con una frequenza vibrazionale minore rispetto alla costante velocità della luce al quadrato”. Quindi l’energia e la materia si differenziano solamente per la loro frequenza vibratoria. Il corpo umano, nel suo aspetto materiale, non è altro che un agglomerato di frequenze vibrazionali, che interagiscono tra loro, attraverso delle reazioni biochimiche, attraverso l’interscambio di informazioni tra energie con frequenze diverse.
Ogni massa fisica si distingue dalle altre per la struttura della sua frequenza energetica. Ad esempio avremo il Fegato con una sua frequenza vibrazionale, che raccoglie cellule di uguale frequenza, determinando la forma della sua stessa massa.
Lo stesso discorso vale per tutte le parti del nostro corpo quali: Ossa, Muscoli, Organi, Visceri, Fluidi. L’operatore Reiki seguendo il principio dell’influenza vibrazionale, riesce a riportare le frequenze del ricevente allo stato di benessere originario. Nel caso specifico del Reiki una delle principali leggi della Fisica Quantistica enuncia che: “una frequenza energetica maggiore, che entra in contatto con una frequenza energetica minore, influenza la condizione vibrazionale dell’energia più piccola”.

Il Reiki negli ospedali.
Il Reiki affianca la terapia convenzionale in numerosi centri ospedalieri di tutto il mondo.
In USA:
• Tucson Medical Center (TMC) – Arizona. Dal 1995 si eseguono trattamenti Reiki ai pazienti nei loro letti, per opera di volontari. Il Reiki si è diffuso prima in Oncologia e poi gradualmente anche negli altri reparti.
• Portsmouth Regional Hospital – New Hampshire. Reiki offerto sistematicamente come servizio per i pazienti del reparto di Chirurgia dell’ospedale, da parte di 20 membri formati al Reiki. Più di 400 pazienti hanno ricevuto trattamenti pre o post operazione dal 1997 ad oggi.
• California Pacific Medical Center – North California. È uno dei più grandi ospedali della California. Al suo interno usa molte medicine complementari, tra cui Reiki.
In Svizzera:
• alcune assicurazioni e casse mutualistiche rimborsano i trattamenti di Reiki. Da citare Group Mutuel, Intras, Swica, La Caisse Vaudoise, Supra.
In Italia:
• il Reiki viene effettuato ai pazienti secondo tariffario del S.S.N. al Centro di Medicina Psicosomatica dell’Ospedale S. Carlo Borromeo di Milano, all’Ospedale Versilia dell’Azienda Sanitaria della Regione Toscana ed al Policlinico di Roma. Vi è da segnalare inoltre la significativa esperienza del C.O.E.S. (Centro Oncologico Ematologico Subalpino) dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino Ospedale Molinette.

Tratto da: www.scienzaeconoscenza.it

A cura di:

Maria Daniela Trentini – 349 4598108

Naturopata ed Operatrice Shiatsu,
diplomata presso la Scuola di Naturopatia dell’Istituto Riza di Milano,

Operatrice Reiki II Livello
Autrice di *Stretching Emozionale*
(Casa Editrice OI Books & Guides)

Maestro Formatore in “Stretching Emozionale®…la Danza delle Emozioni come Qualità dell’Anima…”
Consulente in Floriterapia dei Fiori di Bach secondo le “Nuove Terapie Esoteriche” di Dietmar Krämer.

Formatore Sportivo Nazionale AICS di Nordic Walking
Responsabile provinciale AICS di Nordic Walking

Promoter KV+ per Verona e Vicenza

daniela.trentini@tiscali.it (e-mail)
www.stretchingemozionale.it
www.nordicwalkingtaoverona.it

Daniela Trentini (Skype)
Maria Daniela Trentini (Verona) (Facebook)
*Nordic Walking TAO®*…”oltre” il Nordic Walking…verso l’INFINITO…*
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“Stretching Emozionale®…La Danza delle Emozioni come Qualità dell’Anima…” (Verona) (Facebook)